Dall'umida terra
tra osso zigomatico
e occipitale, e l’osso
dissotterrato dal cane
scavo, con nervo e badile
facendoti strada
oh Dio per metà malvagio.
Guarda da questi occhi
Dio del bene, e per metà malvagio.
Oscuro
lucente indistinto universo
sgorga nell’ alveo
di ciò che è solo parte.
Anche dalla tua metà
malvagia è sgorgato il mondo. .
Ed è sgorgata la ferita
nel costato, per tuo figlio Gesù.
Da questi occhi
quando la notte rincaso
sfiorando le vertebre del tempo
quando
raccolgo le bottiglie
di birra di Sheona
[la padrona di casa
che dorme ubriaca
sul divano]
quando questi occhi rivolto
se godo come una ragazza
e quando dalla riva una ragazza
lancia la pallina da tennis
al cane che corre tra le onde
a riprenderla; poi da me
che l’accarezzo.
Oh lasciami guardare dai tuoi occhi
di cane.
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