Ogni persona attorno a me sembra aver perso il proprio scopo, qualcosa inibisce il loro desiderio di provare emozioni nuove, sono carcasse vuote mosse dai fili invisibili di un burattinaio che offre una vasta scelta di mezzi tecnologici per tenere a freno la propria vita sociale.
Allora io offro da bere ai senza tetto affinché loro mi raccontino la loro storia, vado a trovare amici che vivono lontani, fumo le mie canne con perfetti sconosciuti di varie etnie, non mi faccio problemi a condividere ganja e disagio con tutti gli uomini che hanno smarrito la via, un po' come me.
Non passo molto tempo a casa, se non per scrivere.
È incredibile come un artista si senta così a proprio agio tra le puttane, i tossici e tutte quelle altre persone dimenticate da Dio.
Tutta questa gente sola chi la salverà?
Sono le tre di notte, il buon vino è finito ed il corpo di Sasha è così caldo e piacevole da toccare che non resisto alla tentazione di farlo: la mia mano si inoltra tra le lenzuola disfatte in cerca della sua, mi avvicino a lei e le do un bacio sul collo lasciando che provasse due diverse sensazioni, la peluria irta del mio volto che pizzica la pelle a contrasto con le carnose labbra umettate. Lei mi guarda, accarezza la mia guancia ma non parla. So già ciò che vorrebbe dire ma con gli occhi la imploro di restare ancora cinque minuti, così che io possa ascoltare la dolce melodia del suo respiro ancora per un po', così che io possa godere del suo profumo simile alla primavera che sboccia, così che io possa avere pace nella mia vita dannata solo per quei cinque minuti.
Sasha offre il suo tempo e la sua bellezza a uomini che non conosce in cambio di denaro, lo fa ogni notte per mantenere la propria piccola figlia. È una donna matura, ha studiato ed è sempre attenta ma non posso fare a meno di preoccuparmi per lei. Sono uno dei suoi clienti più abituali ma il nostro rapporto ormai va oltre il semplice sesso. La pago per fare l'amore con me e per tenermi compagnia nelle lunghe notti d'insonnia, la porto a casa mia al riparo dalla malvagità che inghiotte le strade e mi lascio cullare dalla sua dolcezza infinita. Lei è così buona con me, non capisco il motivo ma le sarò eternamente grato per essere l'unica donna che riesce ad infondermi calma.
Lei mi dice sempre che avrei bisogno di qualcuno in grado di dare e ricevere amore come faccio io, dice che dovrei cercarmi qualcuno di speciale e che non dovrei continuare in questo modo.
Si alza, ammiro il suo corpo nudo prima che si rimetta i vestiti, ricambia il mio sguardo ma nel suo noto un velo di tristezza. Prima di andarsene mi da un bacio sulla fronte e mi lascia lì nel letto a pensare.
Vorrei chiederle di fermarsi e di scappare insieme ma mi ha ripetuto tante volte che questo sarebbe impossibile.
Quando esce dalla mia stanza porta con sé tutto il mio mondo, vorrei che portasse via anche me.
Si lascia alle spalle un letto vuoto e freddo, lasciandomi solo, vuoto e freddo.
La vita è la vera puttana, nasciamo solo per soddisfarne i capricci.
Porto il computer vicino alla finestra ed osservo un'irrequieta città notturna che mi rispecchia.
Non trovo più quella pace e scrivo tutto questo.
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