Se sei convinto che il tuo cuore non riesca più a parlare, allora fa che la tua razionalità e coscienza diventino per te fari illuminatori del tuo cammino. Non mettere a tacere il tuo cervello.
Cos’è che grida nascosto in te, uomo? 
Cos’è che ti affligge? 
Cos’è che ti rende così vulnerabile?
Cos’è che ti sembra così insuperabile?
Se pensi di aver perso la tua strada, non lasciarti andare alle incertezze. Il destino ti mette alla prova. E solo se saprai essere agile e forte comprenderai che il superamento di questa, avverrà quando capirai che il momento che tu definisci “ sbagliato” è invece quello più giusto. Il momento adatto lo scegli Tu,per te stesso! 
Quel momento in cui sconfiggerai i tuoi mostri, le tue paure, le tue insicurezze, le tue debolezze sarà lo stesso che riuscirà a tirare fuori parti di te che probabilmente avrai anche dimenticato. L’errore più grande,però, sta nel credere che quelle parti non ci siano più. Sappi che le hai semplicemente accantonate e messe da parte . Non credere al “ non ce la faccio “ , credi piuttosto al “ non voglio “.
Oggi chi sei, uomo? Prova ad ascoltarti. Non tirarti indietro per la paura di sentire dolore. Sappi, che fino a quando non comunicherai con i tuoi mali, non potrai mai riuscire a sentire un contatto vero con la realtà e soprattutto con le verità che tu stesso stai cercando. Sai bene, uomo,che la tua coscienza mormora. Tu sai, che ci sono “frasi” dentro di te, che in qualche modo ti scombussolano la mente, l’anima, il corpo. Perché allora non essere realmente ciò che sei? 
Se è vero che la vita è fatta di attimi, non puoi permetterti a nessun’età di sprecarne uno. Che sia un attimo conducente alla consapevolezza di un dolore, che sia uno di quelli che ti conduce ad un’emozione, che sia uno di quelli che ti porta ad un sentimento. Corri dentro la tua vita, uomo, non tirarti indietro. Nella tua corsa potrai trovare la soluzione che cerchi. Potrà sembrarti lontana.. ma se non ci provi mai capirai che poteva essere più semplice di quel credevi. Magari ce l’avevi lì dinanzi a te, ma preso da altre cose o accerchiato da troppe comode “inutilità”, avresti potuto non vederla. 
Stringi i tuoi pugni, uomo. E non chiuderti in un nulla autodistruttivo. Guardati dentro. Il cosmo va esplorato. Esplora il tuo di mondo. E solo dopo averlo fatto, guardati intorno. Magari ti accorgerai di qualcuno che potrà illuminare la tua vita. Un qualcuno che saprà renderti orgoglioso di quello che sei e di ciò che fai, anche se non fai nulla. Ti accorgerai di qualcuno che saprà ascoltarti e magari ti insegnerà anche a farlo. Un qualcuno che saprà guardare al di là dei tuoi occhi scuri, esplorando la tua anima anche senza emettere un minimo suono. 
Sappi , uomo, nella confusione che tu stesso contribuirai ad alimentare, che il destino non è sempre così crudele. A volte, a modo suo, vuol farti scoprire che il dolore sicuramente passerà ,ma ci sarà bisogno di una chiave. Una chiave che spetterà a te poi trovare. Se la trovi ricordati per prima cosa che il tempo non torna più, e che il destino ti sta lasciando un messaggio. Sì, ti sta dicendo: ” ora che l’hai trovata, uomo, sii ben consapevole del fatto che hai trovato un angelo nel tuo inferno”. 
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