I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione ( i NAS) di Brescia, hanno sequestrato un milione e 500 mila caramelle blu elettrico, contenente l' E133 (un colorante blu) superiore di 200 milligrammi per chilo, consentito per legge. Il colorante E133 (Blu Brillante FCF) è un prodotto di laboratorio, e originariamente lo si trova in polvere e solubile in acqua, viene utilizzato per la produzione di gelati, nei piselli, nei dolci e nelle bibite. Questo additivo (E133), fino a qualche anno fa era stato vietato in numerosi paesi ( Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Spagna, Svezia e Svizzera), perché è un colorante alimentare sintetico liquido ottenuto dalla distillazione del carbone per ricavare il coke, un combustibile utilizzato dalle industrie siderurgiche, e se combinato con la tartrazina (E102) si realizzano varie tonalità di verde.
Mentre l' Unione Europea (UE) ha dichiarato, che questo additivo, se usato in minime dosi, è innocuo dando il via libera alla sua produzione, il Nucleo Investigativo Alimentare, è di parere decisamente contrario, sconsigliando il consumo dell' E133 e consigliando di eliminare dalla dieta i prodotti che contengono il Blu Brillante FCF, in particolare per i bambini, perché può provocare nausea, insonnia, orticaria e nei peggiori dei casi causare persino problemi al sistema nervoso.
Il sequestro delle caramelle blu, ha portato una perdita di 40 mila euro alle case produttrici, ma è stato un enorme guadagno per la salute nostra e dei nostri bambini.
Lucia Borrello
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