La città aveva un nuovo grattacielo, anzi “Il Grattacielo”. Il più alto, moderno. Vetro e acciaio.
Il suo primo inquilino Matteo.
Su quell’attico, che avrebbe dato le vertigini a chiunque, Matteo stava montando il suo paradiso. Aveva progetti megagalattici.
Ma chi avrebbe mai immaginato le sue notti a venire?
Un fantasma!
Possibile?
Lì non si erano ancora consumati omicidi… messe nere, troppo nuovo per cose così! Allora?
Non lo faceva dormire, lo teneva sempre come sospeso sull’orlo di un precipizio!
Matteo smaniava. Non sapeva che nome dare a quel mostro senza corpo.
Non sapeva che chiunque lo avrebbe chiamato “Mutuo”.
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