Google+ Il Giullare Cantastorie - Scrittori, artisti e band emergenti: Quando ti penso - Cotrozzi Livio

venerdì 18 aprile 2014

Quando ti penso - Cotrozzi Livio

Sai, quando ti penso, chissà perché frugo nei ricordi e non c’è segno di polvere e l’orbita eccentrica dell’inchiostro su la carta danza e turbina tra stelle e polvere.
Nel crepaccio assolato
che morde la roccia,
tempo di una liturgia inconfessabile
che solo la natura detta
dentro il silenzio

essere senza essere
è la grazia di chi
da fuoco all’aurora in silenzio,
con nessuna meta cui arrivare
nel pallido luogo sconosciuto.

Strano eco,greve corre
tra spazi lieve
unico valico a cui rassegno
lacrimoso pegno.

Dirò ti voglio bene
a quelli che lo aspettano
perché so che le parole
gelide come inverno risuonato
stordendo sopra ogni colore.
Ne l’ombra pudori si perdono
e arsa, affamata ritorna
luna di cera, silenziosa,
interroga e consuma speranze.

aria ride: la tromba a valle squilla

la massa degli scorridori si scioglie

ha vivi lanci e i nostri cuori
balzano.

Quaggiù, infondo
ragioni, ipocrisie e un sogno
come respiro increspa acqua

passano tra le immobili lucertole
dove non c’è bene o male,
ma solo un sacco zeppo d’amore.

Notte e profumo d’estate
inventa realtà che
il tempo ha quando
l’amore è vicendevole.

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